lunedì 4 luglio 2011

AFFIDARSI A DIO, SEMPRE

Cari amici,
stamattina, sull'autostrada di ritorno dalle mie vacanze tropeane, pensavo: per risolvere la tal situazione farò questa cosa, anzi farò questa strategia, quest'azione...
poi quest'arrovellamento si è fermato e mi sono detto:
Se Dio vuole sarà così.. che sia fatta la sua volontà. Lui mi farà capire se queste azioni porteranno frutto e se sarà il caso di intraprenderle.
I pensieri si sono improvvisamente fermati!
Non ci ho fatto tropppo caso!

Ho continuato con le cose che in quel momento richiedevano la mia attenzione (i bimbi in macchina, la strada, ornella che dormiva dietro)

Beh...poi stasera sono stato a messa con ornella e il vangelo mi diceva :
"Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».


(Scusate se parto da una riflessione molto personale però ...sento forte il bisogno di condividere con persone care questa riflessione di cui l'episodio è indispensabile premessa...spero di non tediarvi!)

Che strano questo Gesù: si serve di tutto per arrivare al cuore.
Anche delle nostre strategiche furbate, dei pensieri sconnessi di un momento, della nostra voglia di essere i risolutori dei problemi, del nostro egocentrismo.
Come un lampo, un guizzo nel magma dell'anima si fa strada.
Per Lui ogni occasione è buona per sorprenderti!

Oggi mi ha fatto riscoprire che il segreto di questo "peso leggero" è uno solo:
AFFIDARSI A LUI, SEMPRE!
Nelle cose di ogni giorno.
Con quella sapienza che sempre a Lui rimanda.
Con quella sapienza che riesce a trasfigurare il quotidiano, santificandolo.
La stessa sapienza del cuore che faceva esclamare a Gesù:
"Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre"
"Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano;   eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro."

Quante volte vediamo in giro passeri e fiori di campo.
Pensate!

Solo la sapienza del cuore di Gesù poteva guardare un fiore, un passero o un seminatore, o sentire di la storia di un padre abbandonato dal figlio e trasformarle in icone dell'amore e della misericordia.

Gesù ci invita a guardare e a osservare la vita.

A guardare i nostri fiori di campo!

Un guardare ed osservare che la sapienza del cuore trasforma in affidamento alla sua Sapienza.

Capire questo poi ti porta alla lode del Padre.

Beh...stasera, anzi stanotte, voglio lodare il Padre per avermi fatto capire questo nel mio vissuto quotidiano.

Mi direte: beh sono cose che già sappiamo...non ci serviva certo Diego per dircele.

Però vi dico che è importante, ogni tanto, che i figli di Dioi si dicano certe cose...
perchè solo la testimonianza dei cuori porta nel mondo la luce del Vangelo.


a presto