Riporto questi lanci d'agenzia sulla prima assemblea del PD dopo la catastrofe elettorale guidata da Veltroni. Rosy Bindi che fine ha fatto? Evidentemente cerca di sopravvivere.
(DIRE) Roma, 20 giu. - Arturo Parisi non molla e continua la sua battaglia all'assemblea nazionale del Pd. Dopo il botta e risposta con il vice segretario del partito Dario Franceschini, l'ex ministro della Difesa punta ora alla verifica del numero legale, ovvero la presenza o meno di delegati che serve a rendere valida la seduta dell'assemblea. Per lui, e' salito sul palco Mario Lettieri che dai microfoni ha chiesto: "Vorrei pubblicamente la verifica del numero legale".
Prima di Lettieri, lo stesso Parisi, accompagnato da Gad Lerner, era salito sul palco per parlare con Walter Veltroni e chiedere direttamente al segretario la verifica del numero legale. "Gli ho detto- racconta Parisi ai cronisti- che non si puo' procedere cosi': qui non c'e' nessuno, siamo pochissimi".
Secco pero', secondo quanto racconta lo stesso Parisi, il diniego del segretario: "Ma quando mai nelle assemblee si e' tenuto conto dei numeri?".
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - 'Cosa vuole che resti. Di interventi ne ho sentito a sufficienza. La differenza tra una assemblea politica e una accademia culturale e' tuttavia il fatto che in una assemblea di partito le parole sono chiamate a trasformarsi in decisioni nel quadro delle regole concordate'. Lo afferma Arturo Parisi a margine dell'assemblea del Pd.
'Sapendo che i presenti erano l'assoluta minoranza dei componenti della Assemblea, nonostante le richieste - ricorda Parisi - non e' stata consentita neppure la verifica del numero legale. E dire che abbiamo cambiato con raffiche di voti lo Statuto che costituisce il quadro di garanzia e di legalita' della nostra convivenza. Uno Statuto che, anche se per applauso, era stato approvato appena nella precedente assemblea. Oltre a non chiederci perche' gli elettori ci hanno abbandonato il guaio - conclude l'ex ministro della Difesa - e' che qua non abbiamo avuto neppure il coraggio di chiederci come mai ci hanno abbandonato anche i delegati'.
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - L'Assemblea del Pd non e' in numero legale e quindi le sue deliberazioni e votazioni sono nulle. E' questa l'eccezione sollevata dai delegati vicini ad Arturo Parisi durante le assise del Pd. A sottolineare la questione e' stato dal palco l'ex sottosegretario Mario Lettieri, che ha chiesto alla presidenza di verificare la presenza del numero legale.
Lo statuto del partito richiede che le votazioni dell'Assemblea la maggioranza assoluta dei componenti delle Assise, che sono 2.800. In sala, invece, si sono registrati circa 800 delegati.
Parlando con i cronisti Lettieri ha sottolineato che sono invalide le votazioni effettuate subito dopo la relazione di Veltroni che hanno introdotto alcune modifiche allo statuto (tra cui l'attribuzione di alcuni poteri dell'Assemblea alla futura Direzione). E sarebbe non valida, a questo punto, anche l'elezione della Direzione che avverra' nel tardo pomeriggio (alle 17 Veltroni presentera' una lista unitaria per poi votare).
Contro 'l'equilibrio di correnti' da cui nascerebbero le indicazioni della segreteria per l'elezione della direzione, si e' espresso dal palco anche Arturo Parisi che e' stato protagonista di un botta e risposta con il vicesegretario Dario Franceschini.
Nel frattempo altri delegati eletti all'Assemblea nelle liste che sostenevano Rosy Bindi, hanno formalmente presentato una mozione alla presidenza in cui si richiede la verifica del numero legale. La mozione e' stata promossa da Elisabetta Campus e su di essa si stanno raccogliendo le firme.(ANSA).
(DIRE) Roma, 20 giu. - Arturo Parisi non molla e continua la sua battaglia all'assemblea nazionale del Pd. Dopo il botta e risposta con il vice segretario del partito Dario Franceschini, l'ex ministro della Difesa punta ora alla verifica del numero legale, ovvero la presenza o meno di delegati che serve a rendere valida la seduta dell'assemblea. Per lui, e' salito sul palco Mario Lettieri che dai microfoni ha chiesto: "Vorrei pubblicamente la verifica del numero legale".
Prima di Lettieri, lo stesso Parisi, accompagnato da Gad Lerner, era salito sul palco per parlare con Walter Veltroni e chiedere direttamente al segretario la verifica del numero legale. "Gli ho detto- racconta Parisi ai cronisti- che non si puo' procedere cosi': qui non c'e' nessuno, siamo pochissimi".
Secco pero', secondo quanto racconta lo stesso Parisi, il diniego del segretario: "Ma quando mai nelle assemblee si e' tenuto conto dei numeri?".
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - 'Cosa vuole che resti. Di interventi ne ho sentito a sufficienza. La differenza tra una assemblea politica e una accademia culturale e' tuttavia il fatto che in una assemblea di partito le parole sono chiamate a trasformarsi in decisioni nel quadro delle regole concordate'. Lo afferma Arturo Parisi a margine dell'assemblea del Pd.
'Sapendo che i presenti erano l'assoluta minoranza dei componenti della Assemblea, nonostante le richieste - ricorda Parisi - non e' stata consentita neppure la verifica del numero legale. E dire che abbiamo cambiato con raffiche di voti lo Statuto che costituisce il quadro di garanzia e di legalita' della nostra convivenza. Uno Statuto che, anche se per applauso, era stato approvato appena nella precedente assemblea. Oltre a non chiederci perche' gli elettori ci hanno abbandonato il guaio - conclude l'ex ministro della Difesa - e' che qua non abbiamo avuto neppure il coraggio di chiederci come mai ci hanno abbandonato anche i delegati'.
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - L'Assemblea del Pd non e' in numero legale e quindi le sue deliberazioni e votazioni sono nulle. E' questa l'eccezione sollevata dai delegati vicini ad Arturo Parisi durante le assise del Pd. A sottolineare la questione e' stato dal palco l'ex sottosegretario Mario Lettieri, che ha chiesto alla presidenza di verificare la presenza del numero legale.
Lo statuto del partito richiede che le votazioni dell'Assemblea la maggioranza assoluta dei componenti delle Assise, che sono 2.800. In sala, invece, si sono registrati circa 800 delegati.
Parlando con i cronisti Lettieri ha sottolineato che sono invalide le votazioni effettuate subito dopo la relazione di Veltroni che hanno introdotto alcune modifiche allo statuto (tra cui l'attribuzione di alcuni poteri dell'Assemblea alla futura Direzione). E sarebbe non valida, a questo punto, anche l'elezione della Direzione che avverra' nel tardo pomeriggio (alle 17 Veltroni presentera' una lista unitaria per poi votare).
Contro 'l'equilibrio di correnti' da cui nascerebbero le indicazioni della segreteria per l'elezione della direzione, si e' espresso dal palco anche Arturo Parisi che e' stato protagonista di un botta e risposta con il vicesegretario Dario Franceschini.
Nel frattempo altri delegati eletti all'Assemblea nelle liste che sostenevano Rosy Bindi, hanno formalmente presentato una mozione alla presidenza in cui si richiede la verifica del numero legale. La mozione e' stata promossa da Elisabetta Campus e su di essa si stanno raccogliendo le firme.(ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento